ATTILIO BERTOLUCCI
QUESTA SERA IL SOLE…
Questa sera il sole tramonta nei tuoi occhi
l'inverno vi si spegne, lenta brace tranquilla.
Così la gente indugia per le strade che l'ombra
non ha toccato ancora, ma il fumo appena
da umili camini intimamente annuvola.
Tu lascia che ristagni sulle case ed offuschi
i lontani`del cielo che scolora.
Finché un'altra pena
porti la notte, vigilia della primavera.
(da Lettera da casa, Garzanti, 1951)
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Ci siamo quasi… la primavera è un sentore colto nell’aria, è un brivido che scorre nel sangue, un profumo che solletica la nostra memoria. Qua e là le viole e le margherite, nei giardini i primi narcisi, i giacinti, le primule chiazzano i fossati. E Attilio Bertolucci, con il suo bisogno quasi diaristico di raccontare la vita, coglie tutti questi fermenti, come fa del resto anche nelle poesie autunnali, per disegnare il bozzetto di una stagione ancora sospesa in cui l’inverno lentamente svanisce come un tizzone di brace.
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FOTOGRAFIA © WALLPAPERDEN
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LA FRASE DEL GIORNO
Ascolta: riesci a sentirla? La dolce cantata della primavera. I ciuffi d’erba che spingono attraverso la neve. Il canto delle gemme che erompono dal ramo. Il tenero timpano del cuore di un giovane pettirosso. Primavera.
DIANE FROLOW e ANDREW SCHNEIDER, Northern Exposure, Stagione 3, episodio 19
Attilio Bertolucci (San Prospero Parmense, 18 novembre 1911 – Roma, 14 giugno 2000), poeta italiano. Le sue opere poetiche sono il risultato di una felice contaminazione tra eredità ermetica e capacità di tradurre ogni astratta eleganza in un discorso poetico naturale.
...così facile..."sembra"....raccontare la nuova "sua" primavera.
RispondiEliminaciaoo Vania:)
Bertolucci è bravo. Che tipo il brasiliano! Ha 2290 amici e scrive in brasiliano. Vita e fortuna!
RispondiEliminaBertolucci sì... il brasiliano ha un sito plurilingue, ma qui sopra si è fidato un po' troppo del traduttore di google...
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