GIUSEPPE UNGARETTI
ULTIMI CORI PER LA TERRA PROMESSA, 3
Quando un giorno ti lascia,
Pensi all’altro che spunta.
È sempre pieno di promesse il nascere
Sebbene sia straziante
E l’esperienza d’ogni giorno insegni
Che nel legarsi, sciogliersi o durare
Non sono i giorni se non vago fumo.
(da Il taccuino del vecchio, Mondadori, 1960)
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Ecco la vita: un giorno, una sera, una notte, un altro giorno, un’altra sera, un’altra notte… E in mezzo le nostre speranze, le nostre illusioni, i nostri tormenti, le gioie e le delusioni. Il terzo degli Ultimi cori per la Terra Promessa, come raccontò lo stesso Giuseppe Ungaretti, fu ispirato da un viaggio in Egitto con l’amico poeta Leonardo Sinisgalli, e precisamente suggerito dal paesaggio desertico della necropoli di Saqqarah. E fu ancora Ungaretti a dettarne la chiave di lettura: “Sono tutti motivi che per l’autore stesso non dovrebbero più contare come suoi nell’opera, se ad essa egli è riuscito a dare vita di poesia”. Come poi disse in un’intervista, la poesia della vecchiaia, per l’esperienza raggiunta, se si riesce a trovare la parola necessaria, è “la poesia più alta da lasciare”. Così la luce di quel deserto egiziano rinnova l’antica riflessione già presente nell’Allegria e nel Sentimento del tempo, ma adesso c’è una rassegnazione leopardiana a corromperla, c’è la vita vissuta con tutti i suoi dolori e le sue perdite. E “non sono i giorni se non vago fumo”.
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FOTOGRAFIA © FREE EXTRAS
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LA FRASE DEL GIORNO
E tu certo comprendi / il perché delle cose, e vedi il frutto / del mattin, della sera, / del tacito, infinito andar del tempo.
GIACOMO LEOPARDI, Canti
Giuseppe Ungaretti (Alessandria d'Egitto, 8 febbraio 1888 – Milano, 1º giugno 1970) è uno dei tre grandi poeti dell’Ermetismo italiano. Trasferitosi a Parigi nel 1912, prese parte alla Prima guerra mondiale nelle trincee del Carso e poi in Champagne. Dal 1935 al 1942 insegnò in Brasile e dal 1947 al 1965 fu professore di letteratura moderna alla Sapienza.
...direi che non tutte le persone sono uguali...e alle volte dico per fortuna....la "strada" della vita anche .... per fortuna ....è sconosciuta.
RispondiElimina...non c'entra molto ma mi è venuto questo pensiero.
ciao Vanai
Vania :)
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