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mercoledì 8 giugno 2011

Come un mare caparbio

 

ANA MILENA PUERTA

DISTANZA

Per dire che ancora 
tremo
quando parli
di qualsiasi cosa
e, senz’altro,
faccio come se non sentissi
questo disastro 
che mi armi dentro. 
Solo per questo
ti lascio partire e ritornare
come un mare caparbio 
sulla mia sabbia.

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Una dichiarazione d’amore femminile oggi, quella della poetessa colombiana Ana Milena Puerta, già incontrata lo scorso anno con un florilegio di sue opere. Qui ritorna quell’amore contiguo al dolore, espressione di un sommovimento emozionale, di un terremoto dell’anima che in Ambiguità le fa dire : “Ignoro da quale lato sto, / provo piacere / e pericolo”. Ma ancora una volta è un bisogno inesorabile l’amore, è la necessità di possederlo, di esserne oggetto e soggetto, ben consapevoli della sua forza. È ancora oggi la “dolceamara invincibile fiera” di Saffo, quel fuoco che la paralizzava, lasciandola tremante.

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Fotografia © Pixhome

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LA FRASE DEL GIORNO
Nell'amore la vita ha sempre / un cuore leggero che rinasce. / Nulla vi potrà mai finire.
PAUL ÉLUARD, Poesie




Ana Milena Puerta (Cali, 1961), poetessa colombiana. Ha studiato Comunicazione Sociale all'Università del Valle e ha lavorato come coordinatrice di festival d'arte e nel giornalismo. Tra le sue raccolte: Atto di parole (1986), Contro il grano (1994), Galassia triste (2002). Ha ottenuto il Premio Carlos Castro Saavedra.



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