ISABEL FRAIRE
HO STRAPPATO UNO AD UNO
Ho strappato uno ad uno
i fogli dei giorni
e in tutti ho letto
il tuo nome
Il tuo nome è scritto
con l'intero alfabeto
e non finisce mai
Il tuo nome è la conchiglia che colleziona
tutti i nomi e li disperde
tutte le parole lo sono
la scia del tuo nome
cometa dalla testa luminosa
e dal centro oscuro
(da El corno emplumado, Vol. 5, 1966)
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Isabel Fraire, poetessa messicana, gioca con le parole, disponendole come se fossero le tessere di un puzzle o di un domino o ancora come in un caleidoscopio: riesce così a delineare l'oggetto della poesia, a descriverlo attraverso quel gioco magico e casuale.
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VLADIMIR KUSH, "DIARIO DELLE SCOPERTE"
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LA FRASE DEL GIORNO
Le parole / cadono come carte doppie / io e te / giriamo attorno ad un totem / ricoperto di specchi.
ISABEL FRAIRE
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Isabel Fraire (Monterrey, 8 dicembre 1934 – Città del Messico, 5 aprile 2015), poetessa, traduttrice e critica letteraria messicana. Laureatasi alla Facoltà di Filosofia e Lettere dell’UNAM, vi insegnò in seguito Letteratura. Le sue opere indagano con tono angosciante e lacerato la condizione femminile.
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