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giovedì 13 giugno 2024

Ogni colore


GIUSEPPE UNGARETTI

TAPPETO

Ogni colore si espande e si adagia
negli altri colori

Per essere più solo se lo guardi.

(da L’Allegria, Preda, 1931)

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La semplice osservazione della trama di un tappeto consente a Giuseppe Ungaretti una meditazione sulla società e sull’individuo: i vari punti che formano il manufatto presi insieme realizzano un disegno ma in sé mantengono la condizione esistenziale della solitudine. Questi soli tre versi hanno comunque anche una lettura di tipo puramente artistico: proprio a proposito di Tappeto, Piero Dorazio, uno dei padri dell’astrattismo italiano, dichiarò che “è la prima dichiarazione d’amore di Ungaretti alla pittura”.

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FOTOGRAFIA © ZEYNEP SENA AÇAR/PEXELS

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  LA FRASE DEL GIORNO  

Un uomo può gettare un ponte, semplificare i mezzi di comunicazione, non abolire le distanze, tanto meno una distanza umanamente inconoscibile come quella tra l’effimero e l’eterno.
GIUSEPPE UNGARETTI, Ragioni d’una poesia.

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Giuseppe Ungaretti (Alessandria d'Egitto, 8 febbraio 1888 – Milano, 1º giugno 1970) è uno dei tre grandi poeti dell’Ermetismo italiano. Trasferitosi a Parigi nel 1912, prese parte alla Prima guerra mondiale nelle trincee del Carso e poi in Champagne. Dal 1935 al 1942 insegnò in Brasile e dal 1947 al 1965 fu professore di letteratura moderna alla Sapienza.


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