È la tiepida luminosità di maggio che scivola dolce sulle acque del Tevere a ispirare il poeta lucano Leonardo Sinisgalli. Quella stessa luce nell’acqua che il poeta catalano Josep Maria López-Picó ravvisa nel riflesso del volo di un uccello, effimera immagine così simile a un ricordo.
FOTOGRAFIA © SPALLA67/PIXABAY
.
LEONARDO SINISGALLI
IL TEVERE
Il Tevere scivola più lento del miele,
maggio va adagio. La luce d’oro
trabocca dalle cime.
Biondo e morbido l’olio della luce
si riversa quaggiù.
(da La vigna vecchia, Mondadori, 1956)
.
.
.
.
JOSEP MARIA LÓPEZ-PICÓ
MAGGIO
Ombra di volo nell'acqua
lasci la chiara gioia
scivolando ancora più veloce ,
la traccia del ricordo
dell'attimo che fu immagine.
(da Poesie del porto, 1911)
.
LA FRASE DEL GIORNO
.E mille piccoli musici / ormai esultano sugli abeti lontani: / è arrivato maggio! è maggio! è maggio!
HELJO MÄND, Il sentiero conduce alla strada
Leonardo Sinisgalli (Montemurro, 9 marzo 1908 – Roma, 31 gennaio 1981), poeta, saggista e critico d'arte italiano. Noto come Il poeta ingegnere per il fatto che lavorò per Olivetti e Pirelli e per aver fatto convivere nelle sue opere cultura umanistica e cultura scientifica. Fondò e diresse la rivista “Civiltà delle macchine”.
Josep Maria López-Picó (Barcellona, 14 ottobre 1886 – 18 maggio 1959), poeta catalano. Orientato dapprima verso una lirica di forte impronta francese, si sottrasse gradatamente a ogni influenza straniera aderendo alla corrente letteraria nota come Novecentismo, movimento estetico in opposizione al Modernismo.
Nessun commento:
Posta un commento