CLARA JANÉS
IL LIBRO DEGLI UCCELLI, 13
Guarda la nuvola
fa e disfa la sua figura,
come si allunga, si restringe,
si dipana;
com'è fuggitiva alla mano
qui e li,
dopo, prima, adesso,
senza raggi, senza diametro,
senza centro,
essendo ciò che non è in ciò che è
accoglie con favore qualsiasi forma.
(da Il libro degli uccelli, 1999)
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"Il miglior destino che ci sia è quello di supervisore delle nuvole, sdraiato su un'amaca e guardando il cielo" recita un aforisma di Ramón Gómez de la Serna. Guardare le nuvole è affascinante - ci dimentichiamo che sono "idrometeore costituite da minute particelle di vapore d'acqua condensato o cristalli di ghiaccio, sospesi nell'atmosfera grazie a correnti ascensionali o in stato di galleggiamento e solitamente non a contatto con il suolo". Semplicemente, come Clara Janés, torniamo bambini, diventiamo poeti.
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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA
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LA FRASE DEL GIORNO
Le nuvole si incrociano, / sanno che dall'altra parte / è lo stesso di questo lato.
CLARA JANÉS, Il libro degli uccelli
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Clara Janés Nadal (Barcellona, 6 novembre 1940), scrittrice, poetessa e traduttrice spagnola. Inserita nel gruppo dei “Novisimos”, ha un suo stile particolare che media tra la cultura occidentale e quella orientale.
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