JUAN RAMÓN JIMÉNEZ
NOSTALGIA
Foglietta verde nel sole,
tu sintetizzi la mia ansia;
ansia di godere tutto,
di diventare immortale in tutto.
(da Pietra e cielo, 1919)
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Una piccola fogliolina spuntata sul ramo di primavera sintetizza il desiderio di Juan Ramón Jiménez, l'ansia del Premio Nobel spagnolo di "stare, con tutto me / stesso, / in ogni cosa", quella sete di vita che gli fa dire: "Sì, sete, sete, sete orribile! / ...Ma... lasciami il bicchiere / vuoto...!" e che si esprime in un interscambio continuo tra l'anima, i sensi e la natura.
FOTOGRAFIA © KRANICH17/PIXABAY
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LA FRASE DEL GIORNO
Dovunque la mia anima /navighi o vada o voli, tutto, tutto / è suo.
JUAN RAMÓN JIMÉNEZ, Diario di poeta e mare
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Juan Ramón Jiménez (Palos de Moguer, 24 dicembre 1881 - San Juan, Portorico, 29 maggio 1958), poeta spagnolo premiato con il Nobel nel 1956, fu uno dei principali esponenti della Generazione del ’14 e del Modernismo. La sua ricerca poetica lo portò a privilegiare la poesia nuda ed essenziale, fatta solo di immagine e di parola al di là della musicalità esteriore.
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