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martedì 16 aprile 2024

Fiore di gioventù


ADA NEGRI

LE SPIRÈE

Quando vedemmo, insieme, il grande arbusto
di spirèe bianche, tutto in fiore, molta
fu l'allegrezza: come dell'arrivo
d'un fratello, improvviso, da lontane
terre. Era un giorno sul finir d'aprile.
Quale dé fiori erano aperti, e quali
stretti nel boccio, d'un pallor che in grigio
sfumava; e fitti sì, che il fresco verde
delle fronde spariva: una rotonda
nube parea, calata giù dal cielo
per gioco, e pronta a risalirvi. Bombi
ronzavano tra il folto delle rame
fragranti: la dolcezza del glucosio
entrava in noi con quel ronzio d'ingorda felicità.

Perché non dura, amici,
tutta l'annata il fior della spirèa,
fiore di gioventù, fior di speranza?
Troppo sarebbe. Non potrà nessuno
su' suoi passi fermar la Primavera.

(da Il dono, Mondadori, 1936)

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Già, perché? Perché non viviamo in un'eterna primavera? Perché non viviamo in un'eterna gioventù? Ce lo possiamo domandare anche noi con Ada Negri, ammaliata dal fiore della spirea, ben consci che il ciclo delle stagioni in fondo assomiglia a quello della vita. E sapendo che l'unica cosa che possiamo fare è seguire il celeberrimo verso di Orazio: "Carpe diem", cogli il giorno.

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FOTOGRAFIA © KINGSBRAE GARDEN/FLICKR

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  LA FRASE DEL GIORNO  

O amore, amore, amor!... Tutto ti sento / nell’esultanza de l’april risorto; / dài profumi a le rose ed ali al vento, / copri la terra di raggi e di baci…
ADA NEGRI, Fatalità

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Ada Negri (Lodi, 3 febbraio 1870 – Milano, 11 gennaio 1945), scrittrice proveniente dalle classi operaie, insegnante a Motta Visconti, predilesse tematiche a sfondo sociale, su cui con il tempo prevalsero i sentimenti e il ricordo. Unica donna ammessa all’Accademia d’Italia, fu candidata due volte al Nobel.


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