LEÓN FELIPE
PIETRA DI SALE
Dormivi
come l'acqua che dorme nello stagno
e ti ho raggiunta come la pietra raggiunge l'acqua che dorme.
Ho sconvolto il tuo rifugio e in ondate d'amore ti sei infranta
come nelle onde si infrange l'acqua che dorme
quando viene a turbare il suo rifugio
la pietra.
Ero una pietra per te, sono una pietra e voglio essere una pietra,
ma una morbida pietra di sale che quando ti raggiunge si scioglie
e resta nel tuo corpo ed è
come lievito della tua carne
e come il ferro del sangue nelle tue vene.
E nella tua anima ho lasciato una sete infinita
di amare tutto…
e una sete inestinguibile
di bellezza…
eterna….
(da Versi e preghiere di un viandante, 1920)
.
Di metafora in metafora il poeta modernista spagnolo León Felipe costruisce una intensa poesia d’amore in cui il sentimento si scioglie finalmente libero e si fonde, diventa la voce della bellezza e della ricerca dell’infinito – un po’ sulle orme del suo contemporaneo Juan Ramón Jiménez.
.
DIPINTO DI GERMAN ARACIL
.
LA FRASE DEL GIORNO
Questa è la mia vita, / pietra, / come te. Come te, / piccola pietra; / come te, / pietra chiara; / come te, / canto che rotoli / per le strade / e sui sentieri.
LEÓN FELIPE, Versi e preghiere di un viandante
.
León Felipe Camino Galicia (Tábara, Spagna, 11 aprile 1884 - Città del Messico, 17 settembre 1968), poeta modernista e vanguardista spagnolo. Combattente repubblicano nella guerra civile spagnola, andò esule in Messico dopo la vittoria dei nazionalisti. La sua è una poesia spoglia, tesa a trasferire nel proprio io il peso e il dramma dell’uomo.
Nessun commento:
Posta un commento