YŌKO ISAKA
POLVERE DI NEVE
Non tenere le mani in tasca quando cammini
potresti cadere fa attenzione
così mi parlavano al tempo delle elementari
allora diligentemente ho obbedito
nei giorni in cui dalle profonde smagliature del cielo
il nevischio comincia a volteggiare posandosi
come briciole di dolci
sulla sciarpa e il cappotto
io facendomi accompagnare dal ticchettio delle scarpe
cammino tenendo le mani in tasca
ormai ho dimenticato da chi provenivano questi avvertimenti
ma stringendo fra le dita
i saggi consigli che un probabile maestro
mi dava quando ero piccola
cammino con le mani in tasca
1990
(da Gendaishi bunko 189 zoku Isaka Yōko shishū, 2008, in Poeti giapponesi, Einaudi, 2020 - Traduzione di Maria Teresa Orsi)
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Yōko Isaka, poetessa giapponese, adotta un approccio fortemente sperimentale che spesso rompe i confini semiotici del linguaggio come mezzo simbolico di pensiero. Questa passeggiata nella neve è una fuga all’indietro nel ricordo e contemporaneamente un viaggio onirico in cui il significato non è dato dal segno.
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ILLUSTRAZIONE © ETSY
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LA FRASE DEL GIORNO
Nel sogno non perdo conoscenza, apro solo gli occhi.
YŌKO ISAKA, Diario dei sogni
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Yōko Isaka (Tokyo, 16 dicembre 1949), poetessa giapponese, considerata una delle più importanti del dopoguerra nipponico. La sua poesia ha una particolare tensione che accosta spesso elementi difficilmente collegabili, come nei sogni, dando voce a un lavoro onirico.
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