PHILIPPE JACCOTTET
LUNA D'INVERNO
Per entrare nell'oscurità
porta questo specchio dove si spegne
un incendio di ghiaccio:
raggiunto il centro della notte
non vedrai riflesso altro
che un battesimo di pecore.
(da Arie, 1967)
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Il bianco chiarore della luna fredda d'inverno - neppure nominata nella poesia - è quello di un grande specchio gelido dove si riflette il mondo notturno. La poesia di Philippe Jaccottet, volutamente oscura, lascia spazio alle interpretazioni; a risaltare è l'emozione davanti a ciò che si vede, la percezione che si trasforma in sentimento.
FOTOGRAFIA © PXHERE
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LA FRASE DEL GIORNO
Mi si mostri, colui che abbia conquistato la certezza / e a partire di lì sfavilli nella pace / come per ultima si spegne una montagna / e non freme mai sotto la pesantezza della notte.
PHILIPPE JACCOTTET, La parola gioia
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Philippe Jaccottet (Moudon, 30 giugno 1925 – Grignan, Francia, 24 febbraio 2021), scrittore, poeta, traduttore e critico letterario svizzero di lingua francese. La sua poesia si sforza di trovare una relazione con la natura e il mondo, cercando di preservare l’emozione di fronte alle cose viste, lavorando ora sul percepito ora sul sentito.
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