BARTOLO CATTAFI
QUESTE COSE TERRESTRI
Queste cose terrestri
che scoppiano tra i piedi come rose
le raccatti ammirato le porti
ai più alti ripiani
e perdi il lume degli occhi
non vedi
le altissime cose cadute in frantumi.
(da L’allodola ottobrina, Mondadori, 1979)
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La ricerca poetica di Bartolo Cattafi ha spesso giostrato sul metafisico: il poeta siciliano si interroga sul senso del mondo e sul significato della vita, consapevole comunque che è un lavoro vano perché la vita astrae da qualsivoglia tentativo di sottometterla alla razionalità umana.
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ALBERTO BURRI, "BIANCO NERO"
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LA FRASE DEL GIORNO
Solo noi ci siamo / tutto il resto manca / era questo che non sapevate.
BARTOLO CATTAFI, L’aria secca del fuoco
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Bartolo Cattafi (Barcellona Pozzo di Gotto, 6 luglio 1922 – Milano, 13 marzo 1979), poeta italiano. La sua poesia spazia sui dilemmi esistenziali con sensibilità di diarista, spesso con uno sguardo metafisico dove sono protagonisti il vuoto e la solitudine. Nei suoi versi il tema del viaggio è una costante metafora del vivere.
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