ERICH FRIED
DISCORSI
Parlare agli uomini
di pace
e pensare a te
Parlare del futuro
e pensare a te
Parlare del diritto alla vita
e pensare a te
Della paura per il prossimo
e pensare a te -
è ipocrisia
o è finalmente la verità?
(da È quel che è, Einaudi, 1988 - Traduzione di Andrea Casalegno)
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Come cantava Lucio Battisti con le parole di Mogol nel 1972: “Io lavoro e penso a te / torno a casa e penso a te / le telefono e intanto penso a te”. Il pensiero dell’amata si insinua prepotentemente in ogni momento della vita di Erich Fried, poeta austriaco, trasformandosi in una bella ossessione che supera tutto il resto cancellando le disillusioni e le paure, l’incertezza e l’apatia.
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FOTOGRAFIA © WILLIAM BOATENG/PIXABAY
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LA FRASE DEL GIORNO
Perché tu per me sei qualcosa di più / e perché io non voglio essere niente senza te / Ti amo/non perché sia un bene o un male / e non perché sia giusto o sbagliato / ma perché io ti amo.
ERICH FRIED, È quel che è
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Erich Fried (Vienna, 6 maggio 1921 – Baden-Baden, 22 novembre 1988), poeta austriaco naturalizzato britannico. Ebreo, fu costretto ad abbandonare il suo paese nel 1938 dopo l'occupazione nazista. Emigrato a Londra, fu giornalista e commentatore del programma in lingua tedesca della BBC.
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