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lunedì 6 novembre 2023

Roba colorata fatta a mano


ANNE STEVENSON

FIORI FINTI

(per Caroline Ireland)

Dovevano essere un regalo d'amore,
ma quando tagliò l'involto di carta,
entrambi si accorsero che erano finti; fiori finti
aveva preso in fretta dall'esposizione del negozio,
roba colorata fatta a mano, rigida come crinolina.

Pensò subito alle mani delle donne
che tagliavano nella luce sporca vicino alla finestra di una fabbrica sfruttatrice;
tavoli di assi grezze cosparsi di capolini
ritagliati: gigli, iris, primule,crisantemi
inodori, pistilli fissati su fili
in corone di stami dalla punta spugnosa,
sepali e petali perfetti, perfettamente
immuni alle minacce del giardino.

Perché così sbagliati, così… appiattiti? Perché non invece
simboli di amore immutabile?
                                       Eppure abbastanza carini,
pensò, disponendoli in un vaso
con erba secca e ortensie dell'estate passata
la cui morte era ancora (come dire?)
viva, o forse dall'altra parte della vita.
Due lati, davvero, della stessa cosa?

Rise un po', idee del genere erano imbarazzanti
anche se tenute per sé,
ma il filo dei suoi pensieri
la trasportava nel suo tunnel privato durante la cena,
e prima di andare a letto, lavandosi i denti,
le capitava di guardare la luna.

Il suo volto illuminato dal sole era rivolto, come sempre, nella sua direzione.
La luna piena, non poteva fare a meno di pensare,
anche se ne vediamo solo la metà.

È stata un'intuizione che decise di poter condividere
con lui, ma quando lui si unì a lei
e insieme giacevano nell'oscurità,
sembrava che non ci fosse motivo di dire nulla.
Le parole, in ogni caso, sarebbero sbagliate,
sfuggirebbero o deformerebbero quello che vorrebbe significare.
Buona fu la sillaba che gli sussurrò,
sprofondando nel sonno. E solo per una frazione di secondo,
in bilico sull'orlo, credette
che tutto quello che doveva essere capito era stato capito.

(da Poesie 1955-2005, 2005)

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La soggettività femminile è al centro delle opere di Anne Stevenson, poetessa statunitense che visse in Inghilterra. Come scrive Anna Voss,”la sua poesia è guidata dalla determinazione, dalla cura del mestiere e da un dinamismo emotivo in gran parte nascosto, che a volte irrompe nella superficie calma dei suoi versi, rivelando una donna incapace di stabilirsi o di essere soddisfatta”. Così appare in questa apparentemente insignificante scena di ménage matrimoniale nata dallo spunto di aver ricevuto per errore dei fiori artificiali anziché dei fiori naturali.

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FOTOGRAFIA © YLANITE KOPPENS/PXHERE

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   LA FRASE DEL GIORNO   

Una poesia potrebbe essere definita come una riflessione sui sentimenti, sui sentimenti e sulle fragilità umane.
ANNE STEVENSON

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Anne Stevenson (Cambridge, Regno Unito, 3 gennaio 1933 – Durham, 14 settembre 2020), poetessa statunitense. Nata in Inghilterra, scelse di ritornarvi dopo avere vissuto dall’età di sei mesi nel Michigan e avervi ottenuto la laurea. Ha pubblicato una dozzina di raccolte di poesie e saggi su Sylvia Plath ed Elizabeth Bishop.


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