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domenica 8 ottobre 2023

Robert Notenboom


Il poeta francese Robert Notenboom è morto la notte del 6 ottobre all’ospedale di Douai. Aveva 92 anni e una lunga vita di poesie raccolte e pubblicate solo dopo il 2007. Di lui Serge Wellens scrive: “Scopro una scrittura limpida e luminosa... Mi piace questa trasparenza, questa assenza di enfasi, questa libertà di ciascuna delle sue poesie che deve essere letta ad alta voce per sentirne tutta la carica emotiva. La semplicità non è un obiettivo nell'arte, ma la semplicità la raggiungiamo nostro malgrado avvicinandoci al vero significato delle cose, diceva Constantin Brâncusi, uno dei più grandi scultori del secolo scorso. La poesia di Robert Notenboom, per il quale ogni parola che non sia essenziale è dannosa, nasce proprio da questa semplicità essenziale”.

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FOTOGRAFIA © PAGINA FACEBOOK DI ROBERT NOTENBOOM

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PRONTO, SEI TU?

Pronto, sei tu?
Lei risponde; “Sto uscendo”
La voce un po' altezzosa di una signora in tailleur
Abbasso il ricevitore, la immagino
Con in mano le chiavi
Pronta ad uscire
Sulle tempie un tocco di Dior
Esce
Dove sta andando? Dagli amici? A uno spettacolo?
A incontrare la sua anima gemella?
Dalla finestra guardo il mare
Lontano... così lontano
Le molteplici luci del continente
Così tante vite

(da I sentieri del silenzio, 2014)

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NEL PROFUMO DEI FIORI

Nel profumo dei fiori
Il fiume si allarga in uno stagno
Svanisce in trasparenza
Nell'ombra dolce dei vecchi olmi
E l'acqua dormiente con le sue profondità oscure
Ferma
Calma
Nella sua sosta incerta davanti al mare
Riflette il mio volto
Rilassato
Per un attimo rubato al tempo

(da Nel profumo dei fiori, 2011)

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   LA FRASE DEL GIORNO   

Per molto tempo ho scritto per esprimere il meglio di me / e forse sono arrivata a idealizzarmi un po'. / Ora dovrò sforzarmi di diventare degno / di ciò che ho finito per credere di essere e di ciò che non sono del tutto.
ROBERT NOTENBOOM, I sentieri del silenzio

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Robert Walter Notenboom (Parigi, 1931 – Douai, 6 ottobre 2023), poeta francese. Nato da madre tedesca e padre olandese, è stato dirigente di multinazionale. Cultore di diverse lingue vive, scrisse numerose poesie senza mai pensare di pubblicarle. Lo fece solo nel 2007, dopo una gravissima malattia dalla quale riuscì a uscire a prezzo di grandi sofferenze.

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