ROSA LEVERONI
DESIDERIO
Cerco l'alba nella notte scura
e sono perduti tutti i miei cammini.
Cerco la canzone dell'unica fonte pura
E tutte le bevande sono veleni.
Vorrei che il profumo della bianca rosa
coprisse la lussuria di quel nardo.
Vorrei che il mio cuore che più non osa
per amore non pensasse che sia troppo tardi.
Una vela, solo, e un'agave;
un mare azzurrissimo e un cielo azzurro;
una gemma silenziosa e molto avara,
e l'appagamento di ogni desiderio.
E fammi incontrare, Signore, nell'alba,
la vela e il mare e il canto d'amore;
rendi luminosa la mia anima spenta
e chiarissima la fonte di questo mio cuore.
(da Presenza e ricordo, 1952)
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Il desiderio è, nell'intera opera della poetessa catalana Rosa Leveroni, sintomo di un'insoddisfazione che porta alla solitudine e alla desolazione - a quello si riferiscono i "cammini perduti". La speranza però persiste, per quanto eterea, porto dove approdare dopo il naufragio, esile lumino in grado di accendere ancora una passione ormai spenta.
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FOTOGRAFIA © TOMMI LEEW/PIXABAY
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LA FRASE DEL GIORNO
Amo tutte le strade, anche le più impervie, / purché siano aperte / e offrano un fremito di nuovi frutti / ai miei sensi desti..
ROSA LEVERONI, Poesia
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Rosa Leveroni i Valls (Barcellona, 1°aprile 1910 – Cadaqués, 4 agosto 1985), poetessa spagnola legata alla resistenza culturale catalana nel periodo franchista. La sua poesia, influenzata dall’opera di Carles Riba, è caratterizzata dal tema amoroso e dalla riflessione sul destino umano.
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