RICHARD ALDINGTON
IL FIUME
I
Sono andato alla deriva lungo il fiume
Finché non ho ormeggiato la barca
a questi tronchi incrociati
Qui la nebbia passa
Su fragili foglie e giunchi,
Acque incolori e colline brune che sbiadiscono.
Lei è giunta da sotto gli alberi,
Muovendosi nella nebbia,
Una foglia galleggiante.
II
O fiore azzurro della sera,
Mi hai sfiorato il viso
Con le tue foglie d'argento.
Amami perché devo partire.
(da Immagini, 1915)
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La ricreazione del mondo classico è prerogativa degli Imagisti, movimento cui appartiene Richard Aldington, poeta inglese: se per ricostruire l'atmosfera gli basta sedersi "qui felice nei giardini, / guardando la quieta pozza e le canne / e le nuvole scure che il vento dell'aria superiore / strappa come i verdi rami frondosi degli alberi dai colori diversi della tarda estate", disseminando qua e là "i cembali, / il calpestio dei panischi e dei centauri", il sentimento però appartiene più al mondo moderno, e quella chiusa sa tanto di premonizione dell'immediato futuro: siamo nel 1914 e di lì a poco Aldington partirà per il fronte come sottotenente del Royal Sussex Regiment.
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JOHN WILLIAM WATERHOUSE, "MATILDA".
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LA FRASE DEL GIORNO
Ho passato ore stamattina / a cercare nel ruscello / un sassolino chiaro
per ricordarmi i tuoi occhi. / E tutte le ore insonni della notte / penso a te.
RICHARD ALDINGTON, Guerra o amore
Richard Aldington (Portsmouth, 8 luglio 1892 – Sury-en-Vaux, 27 luglio 1962), poeta, scrittore e saggista britannico. Fu uno dei principali esponenti dell'imagismo, del quale sviluppò la corrente ellenizzante e parnassiana. La Prima guerra mondiale lo portò a un esame severo e spesso pungente della realtà contemporanea.
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