JAMES LAUGHLIN
IL VIAGGIO SENZA NOME
Chissà dove va
quando chiude gli occhi
mentre facciamo l'amore?
È lì al mio fianco
ma non c'è
Se la tocco, trema
ma non dice niente
Una sera le ho chiesto
dove stava viaggiando
Allora mi ha sorriso e
ha risposto non ti preoccupare
Non sarò mai lontano da te
la terra che visito
è il paese delle poesie
che hai scritto per me
(da Le poesie d'amore, 1998)
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"Gli occhi sono guide in amore / disse Properzio oculi sunt / in amore duces allora perché / li chiude eppure le sue labbra / sono aperte (in un sorriso) come se / fossero i suoi occhi dulce /ridentem così non / rimprovererò la segretezza dei suoi / occhi anche se lei non / mi dice cos'è forse / non spetta a me saperlo": alla domanda su dove “scompaia” la sua compagna nei meandri del piacere il poeta statunitense James Laughlin si risponde da solo in un’altra poesia della raccolta, citando un celebre verso del poeta latino Sesto Properzio.
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FOTOGRAFIA © VICTORIA REGEN/PIXABAY
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LA FRASE DEL GIORNO
Di certo ti amo per la tua mente / e tu per il mio carattere, / ma non siamo molto fortunati / che anche i nostri corpi si amino?
JAMES LAUGHLIN, Le poesie d’amore
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James Laughlin (Pittsburgh, Pennsylvania, 30 ottobre 1914 – Norfolk, Connecticut, 12 novembre 1997), poeta, saggista e editore statunitense. Legato al modernismo, elaborò una tecnica personale ed eterodossa, fatta di violenti contrasti tra slancio lirico e ironia, tra un raffinato uso della memoria e profanazioni linguistiche del quotidiano.
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