JORGE CARRERA ANDRADE
GLI AMICI DEL VIALE
I salici sono buoni amici
nel viale solitario
tremano, ricordano e sono tristi
come anime di fronte alla sconfitta.
Cupi sfiorano l'acqua
con le stesse sfumature di verde,
e il cuore va come un uccello
verso la loro dolente esilità.
Hanno il suono di piedi di seta
sull'acqua attenta al loro sonno.
L'ombra di Bione li inclina
e ascoltano il suo flauto in memoria.
Danno al vento cattivo un odore triste
e alla vita un sapore bucolico,
e nel loro verde silenzio si nascondono
le vecchie ombre del colloquio.
E così i salici mi convincono
nel viale solitario
che c'è un dolce e fine piacere
nell'offrire il cuore al vento.
(da Stagno ineffabile, 1922)
.
La giovinezza di Jorge Carrera Andrade, che sarà poeta e diplomatico per il mondo, ha come ambientazione la provincia, o meglio la campagna: un mondo di armonia dove i giorni passano lenti e la vita è placida come l'acqua di uno stagno e amici sono i salici del viale, quel “mondo malinconico e maestoso” come lo definì William Carlos Williams.
.
FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA
.LA FRASE DEL GIORNO
Liberate il mondo - questa è la chiave – / dai fantasmi del pensiero.
JORGE CARRERA ANDRADE, Registro del mondo
.
Jorge Carrera Andrade (Quito, 18 settembre 1902 – 9 novembre 1978), poeta, storico e diplomatico ecuadoriano, considerato uno dei più originali poeti dell'America spagnola contemporanea. Le sue poesie presentano elementi di simbolismo e modernismo.
Nessun commento:
Posta un commento