Pagine

domenica 23 aprile 2023

Acqua assetata di immagini


GILBERTO OWEN

LA BOLLA DI SAPONE

1

Quel viso, quel libro, quel paesaggio,
e tutta l'iride e me stesso, tutto,
tutto nella tua acqua assetata
di immagini.


2

Gli uccelli ti salutano, tutte
le cose affinano per te
la loro migliore alba di sorrisi.

E ricordano i tuoi viaggi, quando andavi
come un piccolo fiume
rotondo e fragile, lungo il vasto
canale del vento.

E ricordano l'arca di Noè,
perché le regalavi ai bambini,
trasformando il Mondo
in un negozio di giocattoli la Notte di Natale.


3

E la vita, ragazza, ti soffia via
oh, bolla, oh albero di cristallo dell'anima,
per quella radice
che ti nascose nel suo seno Poesia,
ed era, in cielo, ramo fiorito
e uccello sul ramo.

E la vita, senza fine, ti soffia,
Emozione, bolla senza fine,
fino alla tua fine senza rumore o violenza
- al massimo con una rugiada amara
e tremula, come le lacrime.

(da Veglia, 1926)

.

L’opera poetica di Gilberto Owen riflette spesso un mondo in costante distruzione, percepito in immagini misteriose che solo a lui sono rivelate. Il mistero è del resto la sua cifra particolare. Ma qui seguiamo il volo di una bolla di sapone, come un effimero drone sulla realtà, capace di racchiudere in sé tutte le immagini del mondo.

.

FOTOGRAFIA © ALEXAS FOTOS/PIXABAY

.


  LA FRASE DEL GIORNO  

Il cuore. Io lo usavo negli occhi.
GILBERTO OWEN




Gilberto Owen Estrada (El Rosario,13 maggio 1904 - Philadelphia, Pennsylvania,  9 marzo 1952), poeta messicano. Fortemente influenzato da Rimbaud, Eliot e dall'estetica d'avanguardia, adattò i loro dettami alla sua originaria formazione barocca costruendo un'opera ricca di riferimenti colti ed esoterici.


Nessun commento:

Posta un commento