GIOCONDA BELLI
COME GIARA
Nei giorni buoni
di pioggia,
i giorni in cui ci amammo
totalmente,
in cui ci aprimmo
l'un l'altra
come grotte segrete;
in quei giorni, amore
il mio corpo come giara
raccolse tutta l'acqua tenera
che spargesti su di me
e adesso,
in questi giorni secchi
in cui la tua assenza duole
e screpola la pelle,
e l'acqua esce dai miei occhi
piena del tuo ricordo
a
rinfrescare l'arsura del mio corpo
così vuoto e così pieno di te.
(da L’occhio della donna, 1990 – Traduzione di Emilio Coco)
.
Il corpo come serbatoio di piacere e di felicità da ammassare per quando ci saranno giorni bui, per quando sarà l’assenza a regnare e soltanto il ricordo potrà placare la sofferenza e la lontananza, come l’acqua che dà sollievo a terra inaridita: la poetessa nicaraguense Gioconda Belli gioca con questa bella immagine dei giorni di pioggia e dei giorni secchi e trasforma in pianto l’acqua della passione.
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RAQUEL STOKES, "OFELIA"
.
LA FRASE DEL GIORNO
Solo l'amore resisterà / alimentando silenziosamente la lampada accesa, / il canto annodato nella gola, / la poesia annodata nella gola, / nella carezza del corpo abbandonato.
GIOCONDA BELLI, Linea di fuoco
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Gioconda Belli (Managua, 9 dicembre 1948), poetessa, scrittrice e attivista nicaraguense. Annoverata tra le più importanti scrittrici dell’America Latina, nella sua produzione ricorrono spesso i temi della lotta sandinista e dell’emancipazione femminile e il rapporto tra l'America precolombiana e il Sud America attuale.
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