AMY LOWELL
UN RAMETTO DI ROSMARINO
Non mi figuro il tuo viso.
Quando penso a te,
sono le tue mani che vedo.
le tue mani
che cuciono
reggono un libro,
si riposano un attimo sul davanzale di una finestra.
I miei occhi guardano sempre le tue mani,
ma il mio cuore serba il suono della tua voce,
e la morbida luminosità che è la tua anima.
(da Immagini del mondo fluttuante, 1919)
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Cosa c’entra un rametto di rosmarino con la poesia che Amy Lowell dedica alla sua amata Ada Dwyer Russell? Nulla, sembra. In realtà è la chiave che permette di accedervi e di comprendere: Ofelia, nell’omonima tragedia di Shakespeare, afferma “Ecco laggiù il rosmarino, la pianta del ricordo”; e poi ancora “C’è il rosmarino, per la rimembranza. Ti prego, amore, ricorda”. E quello è il ricordo consolatorio dell’assenza di Ada, partita per andare a visitare la figlia.
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HENRI MATISSE, "DONNA SEDUTA IN POLTRONA"
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LA FRASE DEL GIORNO
Come possono ticchettare gli orologi quando una stanza è vuota e si è soli!
AMY LOWELL, Lame di spade e semi di papavero
Amy Lawrence Lowell (Brookline, Massachusetts, 9 febbraio 1874 – 12 maggio 1925), poetessa statunitense della scuola imagista, che promosse il ritorno ai valori classici e alla precisa immediatezza delle immagini. Vinse il premio Pulitzer, postumo, nel 1926. Suo riferimento poetico fu Ezra Pound, sua musa la compagna di vita Ada Dwyer Russell.
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