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lunedì 2 gennaio 2023

Poesie per gennaio IX


Sono indubbiamente i fiori dei mandorli protagonisti di queste due poesie di autori catalani: il sacerdote-poeta Jacint Verdaguer vede nello sbocciare precoce dei mandorli la promessa di primavera e l’ansia di amare; Joan Maragall rileva invece la sorpresa di quella fioritura nelle nebbie di gennaio.

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FOTOGRAFIA © NGUYỄN THANH TÙNG/PEXELS

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JACINT VERDAGUER

MANDORLO

Ti guardo
          e ti ammiro,
mandorlo in fiore,
         che osi
coprirti di rose
per il mese di gennaio.

Se arriva il gelo,
il tuo fiore bianco
appassirà
come l'erba falciata.
Ma tu sarai sbocciato,
          e, all'Infinito,
devoto giardiniere,
avrai donato il primo fiore.

          Signore,
se per il cuore
amarti è fiorire,
come il mandorlo
voglio affrettarmi
          ad amare;
come lui, voglio sbocciare,
morire lentamente.

(da Rametti di lavanda, 2006)

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JOAN MARAGALL

I MANDORLI, 23 GENNAIO

                       Fogli di diario 1901

Oggi, con dolcezza, per la prima volta,
mi ha sorpreso il biancore dei mandorli
che spuntavano sopra i ripari
del bianco giardino delle suore cappuccine:
sembravano sorpresi
di sentirsi tutti fioriti
tutti soli tra le nebbie.

(da Laggiù, 1906)

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  LA FRASE DEL GIORNO  

In mezzo alla montagna / vedo un mandorlo in fiore. / Dio ti salvi, bandiera bianca, / devo averti deliziato! Sei la pace che si annuncia / tra sole, nuvole e venti... / Non sei ancora il tempo migliore / ma ne hai tutta la gioia.
JOAN MARAGALL

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Jacint Verdaguer i Santaló (Folgueroles, 17 maggio 1845 – Vallvidrera, 10 giugno 1902), sacerdote e poeta spagnolo, uno dei maggiori di lingua catalana. Romantico, è ascritto alla generazione della Restaurazione del 1874, che nel quadro del Rinascimento ricollocò la lingua catalana nella categoria di lingua letteraria.


Joan Maragall i Gorina (Barcellona, 10 ottobre 1860 –  20 dicembre 1911), poeta e scrittore catalano. Fautore dell'indipendenza della Catalogna, criticò aspramente la Spagna come arretrata e tradizionalista rispetto al resto d’Europa. La sua prosa è in spagnolo, le sue poesie e le traduzioni da Omero, Pindaro, Goethe e Novalis sono in catalano.


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