ŌTAGAKI RENGETSU
RIFUGIO IN MONTAGNA
Vivendo nel cuore delle montagne
sono cresciuta ascoltando
il canto isolato dei pini
Nei giorni in cui il vento non soffia
come tutto è solitario!
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Mauro Corona, ai tempi appena successivi al primo lockdown, nel maggio del 2020, raccontava al Gazzettino un’uscita notturna nelle selve della sua Val Zemola: “È stato come un vento leggero, ma in realtà nell’aria non c’era vento, le foglie e gli aghi vibravano. Sono stato fuori due orette circa, è stato bello. Credo che in un clima di tecnologia esasperata sentire ancora gli alberi cantare sia un’esperienza piena di poesia”. Chi va per monti e boschi conosce bene questa sensazione, questa sospensione del tempo che ci pone soli davanti alla natura. Ancora meglio chi tra le montagne vive o ha vissuto, come la poetessa e monaca buddhista giapponese del XIX secolo Ōtagaki Rengetsu.
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TAKASHI, "BOSCODI PINI AI PIEDI DEL MONTE FUJI"
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LA FRASE DEL GIORNO
Per me, «preghiera», è stare in silenzio in un bosco.
MARIO RIGONI STERN, Storia di Mario
Ōtagaki Rengetsu (Kyoto, 10 febbraio 1791 – Nishigamo, 10 dicembre 1875), monaca buddhista, poetessa e ceramista giapponese, ricordata come una delle poetesse giapponesi più importanti del diciannovesimo secolo.
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