"Sono uno scrittore di poesie piuttosto tradizionali. Direi che quella che faccio è una poesia di immagini, metafore, similitudini, metonimie, di tutti i tipi di tropi e figure retoriche. Piuttosto che il culto o la devozione dell'immagine, io sono sicuro che attraverso le immagini possiamo ancora dire cose che ci aiutano a vivere un po' ai margini del mercato, se possibile": così si definiva nella sua biografia il poeta messicano David Huerta, scomparso lunedì per un insufficienza renale a pochi giorni dal settantatreesimo compleanno. Attivista sociale senza compromessi, Huerta si è sempre dichiarato "figlio della generazione dei 68", alludendo al movimento studentesco di cui fece parte. Figlio del poeta Efraín Huerta, dovette staccarsi dall’ingombrante ombra del padre per raggiungere il suo stile.
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FOTOGRAFIA © ADRIANA GONZÁLEZ/CUCSH
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DIMENTICARE
Qui i nervi
che avvolgono, come una carta profumata,
le melodie ottuse
del risentimento.
Qui la risata
come un uccello ubriaco
Ascoltare. Dimenticare. Due nebbie.
la schiuma della sofferenza
filtra nel pizzo naufragato
del mio fischio mattutino.
Ecco i suoni
smemorati, i crepitii
che ingialliscono.
Ancora una volta,
tutto sarà ascoltare
o dimenticare
Dimenticherò questi enigmi
ripiegati, questi orologi
rettilinei in attesa, questo corpo
estraneo
alla fiamma del legno di sandalo
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ALCUNI DESIDERI
Che tu veda di nuovo l'enorme cattedrale
e l'alta Cappella
e senti il passo lontano, le voci
dei Crociati e di San Luigi.
Che tu torni in Rue Monsieur-le-Prince
a guardare le vetrine
e poi in Rue Vavin,
alle invenzioni degli erboristi
e alla sua lenta meraviglia - l'invisibilità degli odori.
Che tu recuperi la luminosità
di una scrittura tanto attesa
nei pomeriggi di Coyoacán.
Che abbracci gli alberi
e beva l'acqua dolce vicino
al mare amaro e splendente.
Che tu ti possa reclinare ancora una volta e sempre
sul mio viso
e che io apra gli occhi per vederti.
(da La musica di ciò che passa, 1997)
Altre poesie di David Huerta sul Canto delle Sirene:
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LA FRASE DEL GIORNO
La poesia viene a dissolvere il nostro corpo, a trasformarci.
DAVID HUERTA, Rialta, 28 agosto 2022
David Huerta (Città del Messico, 8 ottobre 1949 - 3 ottobre 2022), poeta, editore, saggista e traduttore messicano. Attivista legato alla Generazione del ‘68, ha scritto poesia energica e ricca di immagini. Vincitore del Premio Xavier Villaurrutia e del Premio Nacional de Ciencias y Artes.
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