Il poeta sudafricano Don Mattera è morto il 18 luglio nella sua casa di Protea Glen, quartiere di Johannesburg. All’anagrafe Donato Francisco Mattera, di origini italiane dalla parte del nonno e di etnia Xhosa da parte della nonna, durante l’apartheid fu classificato come “coloured” e divenne un attivista contro la segregazione finendo in carcere per tre anni. La sua poesia, incentrata sulla memoria e sulla sua importanza politica, ha influenzato il movimento della Black Consciousness.
.
.
.
SENTO UNA POESIA
Sento una poesia
che batte in profondità
Sento una poesia
dimenarsi all'interno della membrana
della mia anima
piccoli pugni che battono,
battono contro il mio essere
mentre cerca di spezzare il cordone ombelicale,
piangendo, gridando
nascendo sulla carta.
colpendo
Profonda, così profonda
sento una poesia,
dentro…
.
.
PER UN CENTESIMO
Ogni mattina
all’angolo tra Pritchard e Joubert
appoggiandosi a una stampella impolverata
vicino a un bidone della spazzatura sul marciapiede
un vecchio mendica
senza aspettarsi molto.
I suoi occhiali sono incrinati e sporchi
e non vede la mia mano nera
far cadere un centesimo nel suo misero palmo
ma d'istinto borbotta:
Grazie, capo!
Strano, che per un centesimo
un uomo possa chiamare suo fratello “capo”.
(da Azanian Love Song, 1983)
.
.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------
LA FRASE DEL GIORNO
La mia missione è aiutare a rimuovere il dolore e la sofferenza dalla vita delle persone, una catena invisibile. La mia opera è l'ombra delle mie azioni.
DON MATTERA
Donato Francisco Mattera meglio noto come Don Mattera (Westbury, 30 novembre 1935 – Johannesburg, 18 luglio 2022), poeta e scrittore sudafricano di nonno italiano e nonna di etnia Xhosa. Attivista antiapartheid, nella sua poesia ha sottolineato l'importanza politica della memoria, idea che sarà alla base del movimento della Black Consciousness.
Nessun commento:
Posta un commento