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martedì 24 maggio 2022

Io, ovvero Io


NINA CASSIAN

IO SONO IO

Sono personale,
soggettiva, intima, singolare,
confessionale.
Tutto quel che mi accade e si ripete
accade a me.
Il paesaggio che descrivo
sono io stessa.
Se vi interessano
gli uccelli, gli alberi, i fiumi,
consultate i libri degli esperti.
Io non sono un dato uccello,
un dato albero,
un dato fiume.
Io sono registrata solo
come un Sé,

Io, ovvero Io.

(da C’è modo e modo di sparire, Adelphi, 2013 – Traduzione di Anita Natascia Bernacchia e Ottavio Fatica)

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C’è in Nina Cassian, poetessa romena espatriata negli Stati Uniti, un’avidità di affermarsi nonostante tutto, di professare il suo personalissimo anticonformismo, di esprimere il suo pensiero poetico prima in rumeno poi in inglese e persino in “spargano”, lingua inventata ad hoc. Perché i poeti sono “seppie / che si difendono / schizzando inchiostro”.

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FOTOGRAFIA © DRAGOSTE

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LA FRASE DEL GIORNO
Non ho tempo di dare a tutti prova / delle mie grandi, insolite virtù, / chi ha occhi per vedere, veda. / Altrimenti, avrò occhi ignoti ai più.
NINA CASSIAN, C’è modo e modo di sparire




Nina Cassian, pseudonimo di Renée Annie Cassian-Mătăsaru (Galați, 27 novembre 1924 – New York, 15 aprile 2014), poetessa, scrittrice e traduttrice rumena. Esponente del Modernismo, nel 1985 si rifugiò negli Stati Uniti per sfuggire alla repressione del regime di Ceausescu, e lì rimase non solo a vivere, ma anche a scrivere poesie nella lingua del suo nuovo paese.


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