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mercoledì 2 marzo 2022

La luna di Kiev


GIANNI RODARI

LA LUNA DI KIEV

Chissà se la luna
di Kiev 
è bella 
come la luna di Roma, chissà se è la stessa 
o soltanto sua sorella… 
«Ma sono sempre quella! 
- la luna protesta - 
non sono mica 
un berretto da notte 
sulla tua testa! Viaggiando quassù 
faccio lume a tutti quanti, 
dall’India al Perù, 
dal Tevere al Mar Morto 
e i miei raggi viaggiano 
senza passaporto».

(da Filastrocche in cielo e in terra, 1960)

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La guerra in Ucraina è al centro della nostra attenzione in questi giorni: basta questa poesia di Gianni Rodari che spopola sui social network a sottolinearne l’inutilità, basta quella luna che splende a Kiev e a Mosca, a Roma e in Israele, in India e in Perù, quella luna che illumina tutti noi e accomuna l’umanità in un unico popolo.

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PIAZZA MAIDAN A KIEV - FOTOGRAFIA © BERT KAUFMANN/FLICKR.


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LA FRASE DEL GIORNO
A volte penso che le ferite peggiori che ti infligge la guerra non siano quelle ricevute sui corpi, ma quelle che rimangono nelle menti.
ROD SERLING, Ai confini della realtà, Stagione 4, episodio 2




Gianni Rodari, all'anagrafe Giovanni Rodari (Omegna, 23 ottobre 1920 – Roma, 14 aprile 1980), scrittore, pedagogista, giornalista e poeta italiano, specializzato in letteratura per l'infanzia. Unico italiano vincitore del prestigioso Premio Hans Christian Andersen, fu uno fra i maggiori interpreti del tema "fantastico" nonché, grazie alla Grammatica della fantasia, uno fra i principali teorici dell'arte di inventare storie.


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