KARMELO C. IRIBARREN
STORIA APPENA INTRAVISTA
È appena
passata
davanti al mio parabrezza.
È lei.
La ricordo
benissimo.
Sempre con un libro
di Simone de Beauvoir
("Basta con la tirannia della bellezza"
e questo genere di storie).
Poi, un giorno,
sparì. Andò a vivere
con un vecchio economista.
È passata
al nemico,
dissero alcune.
Si sa,
i soldi sono una calamita,
dissero altre…
Ma no.
È successo qualcosa
di molto più semplice.
Tanto
che fu lei stessa
la prima
a sorprendersi:
Si era innamorata.
(da Certo che questa storia ti suona. Antologia 1985-2005, 2012)
.
Succede più spesso di quanto si creda che due rappresentanti di schieramenti o ceti sociali opposti si innamorino: il cinema deve a questo “plot” moltissimi successi tra i quali cito soltanto Metalmeccanico e parrucchiera in un turbine di sesso e di politica, film di Lina Wertmüller del 1996 in cui un comunista e una leghista cedono all’attrazione amorosa. Capita anche alla femminista “sessantottina” di questa poesia di Karmelo C. Iribarren, innamoratasi perdutamente del “nemico”.
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DIPINTO DI KIM ENGLISH
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LA FRASE DEL GIORNO
L'amore esiste di continuo. Sono gli uomini che cambiano.
PAULO COELHO, Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto
Karmelo C. Iribarren (San Sebastián, 19 settembre 1959), è un poeta spagnolo, autodidatta. Associata al “realismo sporco” di Bukowski e Carver, in realtà la sua è una poesia più minimale, molto spesso frutto di osservazione della strada e dei bar, che l’ha fatta definire “realismo pulito” e “poesia di esperienza”. Tra le sue raccolte poetiche Serie B, Dal fondo del bar, Ondata di gelo, Attraversando la notte, La pelle della vita.
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