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lunedì 5 luglio 2021

In un fitto bosco di bambù


WANG WEI

RIFUGIO TRA I BAMBÙ

Siedo solitario in un fitto bosco di bambù,
suono l’arpa e modulo una canzone:
Folto è il bosco e non v’è ombra di uomo,
solo la fulgida luna viene a illuminarmi.

(da Trecento poesie Tang, 1763)

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Il poeta cinese Wang Wei si ritira in un bosco di bambù con la sua arpa in attesa che sorga la luna. È un’atmosfera tranquilla e rilassante e mette in pratica i precetti dello zen: il suo stato d’animo quieto si integra perfettamente con l’ambiente naturale, un po’ come per il Walden di Henry David Thoreau: “Andai nei boschi perché desideravo vivere con saggezza, affrontando solo i fatti essenziali della vita, per vedere se non fossi riuscito a imparare quanto essa aveva da insegnarmi e per non dover scoprire in punto di morte di non aver vissuto”.

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LA FRASE DEL GIORNO
Felicità è trovarsi con la natura, vederla, parlarle.
LEV TOLSTOJ, I cosacchi




Wang Wei (699 – 759), poeta e pittore cinese. Fu uno dei più famosi e influenti uomini di lettere e arti del suo tempo. Si cimentò in diversi ambiti del sapere, fu inoltre statista e musicista. Molte delle sue poesie ci sono state tramandate e ventinove di esse furono incluse nell'importante antologia del periodo Qing Trecento poesie Tang.


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