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martedì 1 giugno 2021

Poesie per giugno VII


“L’aria è blu e dolce”, le sere profumate dai tigli sono lunghe e splendenti; i giorni sono caldi e la brezza leggera accarezza le spighe e i papaveri: la poetessa statunitense Sara Teasdale e il poeta torinese Agostino Richelmy leggono così il bel mese che dà principio all’estate.

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FOTOGRAFIA © HIPPO PX

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SARA TEASDALE

CREPUSCOLO A GIUGNO

Sera, e tutti gli uccelli
In un coro di suoni scintillanti
Stanno alleviando i loro cuori di gioia
Per miglia intorno.

L'aria è blu e dolce,
Le poche prime stelle sono bianche,--
Oh lasciami come gli uccelli
Canta prima di notte.

(da Fiumi verso il mare, 1915)

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AGOSTINO RICHELMY

IN CAMPAGNA

Giugno adagio procede profumato
dai tigli, effusamente;
né mi disturba di scontrare a lato
i lasciti del fieno sul passaggio
delle carra di maggio.

Penetrare si può nella callaia
e trovare sul margine del prato
un anarchico fiore incoltivato;
là sta la vigna con filari in gaia
schiera guerresca a infiorescenze ritte
sui palmiti, tra breve con migliaia
d'acini penzolanti.

Intanto al campo appaiono già fitte
le spighe e l'orfane goccette rosse
dei papaveri, e sparsi azzurreggianti,
i fiordalisi teneri tra il grano.

Vanno grondoni al pascolo le grosse
mucche tranquille, e un vecchio mandriano
si sdraia all'ombre nuove
del noce or ora roseo di foglie.

Un uccelletto incomincia a cantare
in pace. Mi fa lieto e mi commuove
d'esser ben «lungi dal subdolo mare»
che sempre rumoreggia all'orizzonte.

(da La lettrice di Isasca, Garzanti, 1986)

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LA FRASE DEL GIORNO
Ah, giugno frettoloso, mai mio, invisibile nel puro splendore.
OCTAVIO PAZ, Libertà sulla parola




Sara Teasdale (St. Louis, Missouri 8 agosto 1884 – 29 gennaio 1933), poetessa statunitense. La sua vita, caratterizzata dall’inquietudine e dalla nevrosi, finì con il suicidio a 38 anni. Le sue poesie, dimenticate per anni, corrono sul filo dell’ironia e di una voluta semplicità.


Agostino Richelmy (Torino, 25 marzo 1900 – Collegno, 27 febbraio 1991) è stato un poeta e traduttore italiano. Attivo negli ambienti letterari del capoluogo piemontese sin dagli anni '30, Tra i suoi lavori si ricordano soprattutto le traduzioni per Einaudi: le Favole di Fedro, le Bucoliche e le Georgiche di Virgilio, e opere di Voltaire, Gustave Flaubert e Alfred de Musset.


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