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lunedì 8 marzo 2021

Quanto hai dato donna


CARMEN YÁÑEZ

DONNA

Quanto hai dato donna:
secoli di luce
che non hanno riflesso le coscienze
ingoiate da abissi di silenzio.

E quanto ancora:
radici per contenere la terra
velluto d’amore
una spiga per toccare il cielo
fertili semi di coraggio
per un mondo abitato dalla guerra.

E quanto ancora.

Dai tuoi occhi
albe e nebbie,
revisione del giudizio
nella speranza dei fiori.
Piccola di piccole cose
recuperate dall’infanzia
nella scrittura dei sogni.

E quanto ancora.

Foglie che coprono il pudore dell’universo
laghi generosi di acque vergini
spessore del segreto
delle profonde radici del tuo tempo.

Quanto autunno
inondando la terra
e un colore crepuscolare
nella corteccia.

(da Paesaggio di luna fredda, Guanda, 1998 – Traduzione di Roberta Bovaia)

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Dovrebbe essere l’8 marzo tutti i giorni. Fatta la solita premessa, ecco la poesia dedicata alle donne: di una donna, la poetessa cilena Carmen Yáñez, tradotta da una donna. Per sottolineare quanto hanno dato e quanto sanno dare le donne alla storia del mondo.

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DISEGNO DI RAHAF ALBAB

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LA FRASE DEL GIORNO
Per la sopravvivenza della razza umana, le donne devono essere al sicuro e dotate di potere.
EVE ENSLER, I monologhi della vagina




Carmen Yáñez (Santiago del Cile, 1952), poetessa cilena. Arrestata dalla polizia  politica nel 1975, scampata alle torture, rimase in clandestinità fino al 1981, quando  si rifugiò in Svezia, dove iniziò a pubblicare le sue poesie. Nel 1997 si  trasferì a Gijón, con il marito Luis Sepúlveda.


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