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lunedì 15 marzo 2021

Centenario di Biagia Marniti


La poetessa Biagia Marniti nasceva a Ruvo di Puglia il 15 marzo di cento anni fa. Bibliotecaria a Sassari, Roma e Pisa, poi dirigente presso il Ministero dei Beni Culturali e Ambientali, fu allieva di Giuseppe Ungaretti: mosse i primi passi con un soggettivismo adatto ad essere inquadrato nell’Ermetismo, allargò in seguito la sua visuale verso un realismo oggettivo attento al quotidiano, conservando degli ermetici quell’essenzialità del tratto. Ma, anche secondo Ungaretti, è nell’amore appassionato che la poesia della Marniti eleva il suo carattere in toni più precisi rivelando il suo vero temperamento.

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SONO TERRA

Sono terra che uomo ha scavato.
Ora porto radici di albero e fiori.
Sua sarà l’uva e la spiga
perché il seme più alto germogli.


(da Più forte è la vita, Mondadori, 1957)

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GRAPPOLO DI UVA SPLENDENTE

Mio paese,
grappolo di uva che splendi sul mare
quale futuro il millennio ci prepara?
Grappolo teso che intorno smuovi
profumi umori soccorsi grida,
ascolta la voce di chi ama la vita.
Sull’orizzonte corrono nubi
e invano invochiamo giorni
a nostra misura.
Mio paese,
grappolo di uva splendente
con la tua incoscienza
pensi forse di navigare,
senza scaronzare,
fra l’insano potere del mondo?

(da L’azzurra distanza, 2000)

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DI Biagia Marniti sul Canto delle Sirene:

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LA FRASE DEL GIORNO
Amore, pazza attesa, fissa luna tu sei, / ma inutile è sperare / se il cuore non risponde / e l'eco di un bacio non ha suono.
BIAGIA MARNITI, Più forte è la vita




Biagia Marniti, pseudonimo di Biagia Masulli (Ruvo di Puglia, 15 marzo 1921 – Roma, 6 marzo 2006), poetessa, giornalista e bibliotecaria italiana. Allieva di Giuseppe Ungaretti virò dall’iniziale Ermetismo con vista soggettiva a un realismo oggettivo reso essenziale.


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