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lunedì 25 gennaio 2021

Rodolfo Alonso


Il poeta argentino Rodolfo Alonso, classe 1934, è morto per le conseguenze di un ictus lo scorso 20 gennaio. Poeta precoce, esordì a 14 anni nella rivista d’avanguardia Poesía Buenos Aires. I suoi testi sono caratterizzati dalla brevità, da una concisione naturale ma pregna di pensieri capaci di far sorgere nel lettore una riflessione che va al di là dell’esiguità del verso. Traduttore di Pessoa e di Ungaretti, Alonso fu anche giornalista, saggista ed editore.

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CONFABULARE

È la pianura il figlio perfetto
noi che apriamo il mattino con i denti
vivendo fin quassù
il vino di mano in mano
la poesia di mano in mano
il sangue di mano in mano
sì è vero
bisognerebbe dirlo a tutto il mondo.

(da Salute o niente, 1954 – Traduzione di Sara Pagnini)

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IL MUSICISTA IN MACCHINA

Ho condiviso un paese delicato e terribile: amavo ogni candore,
ogni barbarie.

Le tempeste mi aprivano la porta di casa.

Viaggiatore: la pietra in cui inciampi anche tu è il mondo.

(da Il musicista in macchina, 1958)

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SPLENDORE DELL’AZALEA

Esplode l’arancia
tra le mandibole
che versano la sua vita.

E nella luce ti versi,
indimenticabile azalea,
sovrana.
 
    Regina
dello splendore che ti divora.

(da Signora vita, 1979)

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Altre poesie di Rodolfo Alonso sul Canto delle Sirene:

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LA FRASE DEL GIORNO
La poesia è "una maniera di vivere".
RODOLFO ALONSO




Rodolfo Alonso (Buenos Aires, 4 ottobre 1934 – 20 gennaio 2021), poeta, traduttore, saggista ed editore argentino. Traduttore di Fernando Pessoa, Giuseppe Ungaretti, Eugenio Montale, Cesare Pavese e Paul Celan, fu giovanissimo protagonista della rivista d’avanguardia Poesía Buenos Aires, dove pubblicò i suoi primi versi nel 1952.


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