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sabato 7 novembre 2020

Se fossi


JOAN BROSSA

TU

Se fossi un'onda, saresti il mio gioco preferito.
Se mi amassi sempre, saresti la pienezza.
Se fossi un modo di parlare, saresti il dialogo.
Se stessi piangendo inquieta ti cercherei e non ti troverei.
Se fossi un tramonto, saresti il più bello di tutti.
Se fossi un albero, saresti un cedro.
Se ostentassi i colori, saresti bianca e rossa.
Se fossi la neve, passeresti.
Se fossi una sostanza, saresti il burro.
Se fossi un rimpiazzo, saresti il legno di una colonna.
Se io fossi una nave, ti porterei proprio davanti alla prua.
Se non fossi una ragazza, saresti una rosa selvatica.
Se fossi una stella invisibile, saresti amore reciproco.
Se mi circondassi dolcemente e ti dissolvessi, saresti la rugiada notturna che bagna gli alberi.
Se svenissi, saresti uno scudo rotto.
Se fossi un fiore, non ti chiuderesti mai.
Se lampeggiassi, saresti una pietra incastonata nel colore del flusso del mare.
Se ti vedessi da qualche parte, ti indicherei.
Se fossi indifferente, saresti il crepuscolo.
Se mi guardassi distrattamente, saresti la mia speranza.
La tua presenza mi sembra la forma più piacevole della stessa armonia.
Se la musica fosse piena di te, ne uscirebbe un accordo basso e pietoso.
Se fossi un trifoglio, saresti la chiave dell'alba.
Se fossi la morbidezza, saresti il peso dell'acqua.
Se fossi tristezza, saresti i giorni e il tempo.
Se fossi un desiderio, saresti passione placata.
Se fossi la luna, saresti un'ala.
Se fossi un orologio, saresti un cerchio profondo.
Se fossi lo spazio, saresti la sua metà e il suo centro.
Se non fossi una stella propizia, saresti una rocca che difende un territorio.
Se ti nascondessi da me per sempre, saresti la notte circostante.
Se fossi una strada, saresti la riva del mare.
Se fossi un giardino, saresti una stella di fiori.
Se fossi un paesaggio, saresti una foresta che respira.
Se fossi un anello, saresti eternamente indistruttibile.
Se fossi un'ombra densa, saresti un sentiero tra le stelle diafane.
Se fossi una sera, saresti un giorno.
Se fossi un anno, saresti un secolo.
Se fossi un rumore, saresti il rumore di passi che riecheggiano in segreto.
Se fossi un piedistallo, saresti un'isola bluastra.
Se il mondo fosse fatto a pezzi, saresti il suo silenzio.
Se piegassi di più la fronte, il tuo cuore tintinnerebbe.
Se sospiri, il tempo che passa diventa dolce.
Se sali in cielo, in meditazione ti trovo.
Se fossi una sfera, saresti una singola goccia d'acqua.
Vivi nel senso della fiamma, non in quello della cenere.
Se fossi un numero, saresti una quantità infinita.
Se cambiassi forma, saresti una bella montagna scura.
Se fossi il vento terrestre, dormiresti in una coda colorata.
Se la pioggia ti conoscesse, cadrebbe nel luogo che le indicheresti.
Se provassi a salvare qualcuno, lo riempiresti di chiodi.
Se fossi un muro, gli alberi ti farebbero scudo.
Se cadesse la luce, saresti la coppa di ogni giorno.
Copriresti la giovinezza, se fossi l'alba.
Se passasse l'autunno, saresti la primavera imminente
Se fossi un colore, saresti l’allegria del sole su un terrazzamento erboso.
Se fossi una voce, avresti il colore di un profumo.
Se fossi un profumo, avresti la voce del colore che indossi.
Se fossi un bicchiere, spegneresti i sospiri.
Se fossi un deserto, formeresti onde senza limite.
Se fossi una parola, saresti amarsi
Se fossi un idolo, preparerei la tua adorazione nei santuari.
Se fossi un caldo chiarore, ti circonderesti di greggi.
Se fossi una goccia di sangue, illumineresti.
Se il mondo della vita fosse solo solitudine e caos, saresti già destinata a manifestarti.
Se il mondo fosse una caverna nebbiosa, gli infiniti convergerebbero in te.
Sei il riflesso più bello dell'immagine primordiale
Che oltre il tempo si moltiplica inesprimibile.

(da Canto, 1954)

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Il gioco del “se fosse” è unanimemente noto, addirittura Raffaella Carrà l’aveva sdoganato in televisione in una trasmissione negli anni a cavallo tra gli ‘80 e i ‘90. Questa è la versione poetica e surrealista che Juan Brossa, artista visuale e poeta catalano, dedica alla donna che ama.

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JOAN BROSSA, "POESIA VISIVA. TU", 1988
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LA FRASE DEL GIORNO
Poesia – Io mi spoglio / e voi vi vestite.
JOAN BROSSA




Joan Brossa i Cuervo (Barcellona, 19 gennaio 1919 – 30 dicembre 1998), poeta, drammaturgo, artista plastico e designer grafico catalano. È ritenuto il massimo esponente della poesia visiva non solo della letteratura catalana, ma il pioniere di questo genere in Spagna e uno dei grandi riferimenti internazionali.


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