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venerdì 28 agosto 2020

Forma di nube


VALERIO MAGRELLI

SCIVOLA LA PENNA

Scivola la penna
verso l'inguine della pagina,
ed in silenzio si raccoglie la scrittura.
Questo foglio ha i confini geometrici
di uno stato africano
in cui disegno
i filari paralleli delle dune.
Ormai sto disegnando
mentre racconto ciò
che raccontando si profila.
È come se una nube
arrivasse ad avere
forma di nube.


(da Ora serrata retinae, Feltrinelli, 1980)

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Il poeta romano Valerio Magrelli è spesso attratto dalla metapoetica e racconta come avviene il suo processo creativo: un lavorio fatto di annotazioni e meditazioni con il quale è in grado di comprendere la realtà destrutturandola e ricostruendola. Un lavoro di artigianato, certo – del resto il termine poesia deriva dal verbo greco ποιέιν (poièin), che significa “fare”- una manipolazione che arriva a estrapolare i versi dall’io.

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FOTOGRAFIA © C. DUSTIN/UNSPLASH

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LA FRASE DEL GIORNO
Essere matita è segreta ambizione. / Bruciare sulla carta lentamente / e nella carta restare / in altra nuova forma suscitato.
VALERIO MAGRELLI, Le cavie




Valerio Magrelli (Roma, 10 gennaio 1957), poeta, scrittore, traduttore, critico letterario e accademico italiano. Laureato in Filosofia all'Università di Roma, insegna Lingua e letteratura francese all'Università di Cassino. È autore di molte traduzioni di autori francesi come Mallarmé, Valéry, Jarry, Char, Ponge.

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