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venerdì 28 febbraio 2020

Straniero


JOSEP PALAU I FABRE

L’IDENTITÀ

- Di che paese sei, straniero?
– Non lo so.
– Come ti chiami?
– Non lo so.
– Che cosa fai? Qual è la tua lingua?
– Non lo so.
– Come ti chiami, buon uomo?
– ...
- Da che paese vieni? Dove vai?
– Sono di qui. Sono straniero.


(da Poesie dell’alchimista, 1952)

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CHARLES BAUDELAIRE
LO STRANIERO


- Dimmi, enigmatico uomo, chi ami di più? tuo padre, tua madre, tua sorella o tuo fratello?
- Non ho né padre, né madre, né sorella, né fratello.
– I tuoi amici?
– Usate una parola il cui senso mi è rimasto fino ad oggi sconosciuto.
– La patria?
– Non so sotto quale latitudine si trovi.
– La bellezza?
– L’amerei volentieri, ma dea e immortale.
– L’oro? 
– Lo odio come voi odiate Dio.
- Ma allora che cosa ami, meraviglioso straniero?
– Amo le nuvole… Le nuvole che passano… laggiù… Le meravigliose nuvole!



L'ÉTRANGER

-Qui aimes-tu le mieux, homme énigmatique, dis? ton 
père, ta mère, ta soeur ou ton frère? 
-Je n'ai ni père, ni mère, ni soeur, ni frère. 
-Tes amis?
-Vous vous servez là d'une parole dont le sens m'est 
resté jusqu'à ce jour inconnu. 
-Ta patrie? 
-J'ignore sous quelle latitude elle est située. 
-La beauté? 
-Ja l'aimerais volontiers, déesse et immortelle. 
-L'or? 
-Je la hais comme vous haïssez Dieu. 
-Eh! qu'aimes-tu donc, estraordinaire étranger? 
-J'aime les nuages... les nuages qui passent... là-bas... 
les merveilleux nuages...

(da Le Spleen de Paris, 1869)

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Josep Palau i Fabre, poeta catalano, voleva tradurre una poesia di Charles Baudelaire, L’étranger. Nessuna traduzione perciò lo soddisfaceva, così provò a riscriverla interpretandone il senso. E il risultato è questa poesia, dove i confini vanno sbiadendosi, così come le certezze, e il senso di appartenenza svanisce mentre in Baudelaire l’accento è posato più sull’enigmaticità e sull’incomunicabilità.

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GIORGIO DE CHIRICO, "IL FIGLIOL PRODIGO"

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LA FRASE DEL GIORNO
Tutte le poesie sono traduzioni. Ogni poesia è la traduzione di una poesia vivente generata nello spirito.
JOSEP PALAU I FABRE




Josep Palau i Fabre (Barcellona, 21 aprile 1917 – 23 febbraio 2008), narratore, drammaturgo, saggista, massimo esperto di Picasso. Fu il principale esponente della letteratura in lingua catalana del dopoguerra. Ammaliato dall’alchimia, la applica alla poesia, intesa non “come fine a se stessa, ma come mezzo d’esplorazione, o di sperimentazione”.


Charles Baudelaire (Parigi, 7 aprile 1821 - 31 agosto 1867), poeta francese, considerato il padre del Simbolismo. Dopo un viaggio in Oriente, trascorse quasi tutta la vita a Parigi in un alternanza di droghe, alcool, disordini e aspirazioni ideali. La sua poesia verte sull'uomo, le sue cadute e i suoi tentativi di rialzarsi tra spleen e ideale.


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