ÓSCAR HAHN
NESSUN POSTO È QUI O LÌ
Nessun posto è qui o lì
Ogni luogo è proiettato dall’interno
Ogni luogo è sovrapposto allo spazio
Ora sto creando un punto all’esterno
sto cercando di metterlo qui in alto
sopra lo spazio dove non sei
per vedere se da tanto sforzo sì da tanto sforzo
tu appari sorridendo un’altra volta
Appari qui appari senza timore
e da fuori entra qui
e usa abbastanza forza abbastanza forza
per vedere se appaio ancora se appaio ancora
se riappariamo entrambi tenendoci per mano
nello spazio
dove coincidono
tutti i nostri luoghi
(da Mal d’amore, 1981)
.
Il poeta cileno Óscar Hahn gioca con lo spazio immaginandosi che l’entità fisica sia in qualche modo manipolabile per poter cancellare le distanze – quella con l’amata assente, in particolare. Se cancelliamo il “qui” e il “lì” allora diventa possibile, anche se l’unica possibile realizzazione è quella indicata nel secondo verso: “Ogni luogo è proiettato dall’interno”, ovvero la psiche e l’immaginazione sono i mezzi per risolvere questo teorema.
.
DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI
.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------
LA FRASE DEL GIORNO
Tu sogni con me nell'emisfero sud / e il mio letto proietta due ombre // Io sogno con te nell'emisfero nord // scricchiola il parquet della tua camera // I nostri corpi camminano per mano // sugli emisferi.
ÓSCAR HAHN, Mal d’amore
Óscar Hahn (Iquique, 5 luglio 1938), poeta, critico e saggista cileno appartenente alla Generazione dei Sessanta nota anche come Generazione dispersa. Dopo il golpe del 1973 e l’arresto, scelse l’esilio negli Stati Uniti, dove insegnò letteratura spagnola all’Università del Maryland e in quella dello Iowa.
Nessun commento:
Posta un commento