KO UN
SULLE RIVE DEL LAGO
Sulle rive del lago
ho chiamato il tuo nome
dietro l’eco che svaniva
tu
dove sei
dove sei.
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Apparentemente semplice e molto orientale, questa poesia del sudcoreano Ko Un racchiude invece come un insetto in una goccia d’ambra la bellezza di quell’invocazione finale che dà senso a tutto il resto, riecheggiando proprio come il nome lanciato nel vento sulle rive del lago.
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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA
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LA FRASE DEL GIORNO
A che servirà questo enorme cielo? / Io sono qui tutto solo.
KO UN
Ko Un (Kunsan, 1° agosto 1933), è il massimo poeta sudcoreano del XX secolo. Monaco buddista, tornò allo stato laicale disgustato dalla corruzione del clero. Prese parte alla lotta per i diritti umani nel suo paese negli anni del regime militare, finendo anche in carcere. Sposatosi nel 1983, la sua vita si fece più tranquilla. È stato più volte candidato al Premio Nobel.
... Sono arrivata qui per caso e ho letto questo post.
RispondiEliminaE questa poesia è splendida.
E ne sento l'eco nella mente mentre la rileggo, e ne rimango curiosamente rapita.
Il fascino misterioso della poesia...
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