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lunedì 4 novembre 2019

Un conto scoperto


ANISE KOLTZ

E SE LA MIA POESIA FOSSE SOLO UN VISTO

E se la mia poesia fosse solo un visto
per un paese lontano
una fattura non pagata
un conto scoperto?


(da Il portatore d’ombra, 2001)

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La poetessa lussemburghese Anise Koltz si interroga spesso sullo scopo della sua poesia: “Io non invento la poesia / esiste in qualche parte / dell’universo” e ancora “Nelle mie poesie / ripercorro / la mia geografia interiore”. Quella poesia che canta nelle radici, che protegge come una cabina mentre ci si spoglia, che diventa deserto quando non chiama o debito non pagato, può essere allora un visto per addentrarsi nel paese del suo stesso arcano: “Ogni poesia è senza risposta”.

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ILLUSTRAZIONE DI LÉONARD COMBIER

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LA FRASE DEL GIORNO
La carta bianca / insaziabile / mangiatrice di parole.
ANISE KOLTZ, Rinascerò




Anise Koltz (Eich, 12 giugno 1928), poetessa lussemburghese. Di origini ceche, tedesche, inglesi e belghe, iniziò a pubblicare in tedesco per poi divenire una delle principali scrittrici in lingua francese. Al suo attivo ha anche dei racconti per bambini e numerose traduzioni.


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