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giovedì 4 luglio 2019

Un punto scucito al buio


JAN SKÁCEL

IL COLORE DEL SILENZIO

Abbiamo silenzio come i bimbi freddo
non si sa quando tanto tempo fa

rimandiamo accampando molte scuse
e troveremo scuse ancora a lungo
Siamo come un punto scucito al buio
e quanto non sappiamo e che promesse

Siamo pioggia rivolta verso l’alto
Siamo al rovescio nell’istante in cui
la verità è un dito sulle labbra.


(da Il colore del silenzio. Poesie 1957-1989, Metauro, 2004 -  Traduzione di Anna Cosentino)

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Il silenzio è protagonista di molti versi di Jan Skãcel – l’antologia del poeta ceco non a caso prende il nome da questa poesia. La vita intera allora è un tentativo di ricucire quel punto, di ritrovare l’inafferrabile strada perduta, approfittando dell’istante in cui finalmente il mistero sembra sul punto di squarciarsi.

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ILLUSTRAZIONE DI CHRISTIAN SCHLOE

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LA FRASE DEL GIORNO
Verso mattina i bidoni son pieni di sogni interrotti.
JAN SKÁCEL, Il colore del silenzio




Jan Skácel (Vnorovy, Moravia, 1922- Brno,1989), poeta ceco, fu costretto dal regime comunista a lasciare il giornale di cui era redattore. Dopo la Primavera di Praga, smise di pubblicare in Cecoslovacchia: la censura sovietica proibì i suoi libri, che apparvero sotto forma di samizdat.

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