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martedì 2 luglio 2019

È te che tocco


GHIANNIS RITSOS

QUALSIASI COSA TOCCHI


Qualsiasi cosa tocchi,
la carta, il tavolo, il bicchiere,
è te che tocco.
Le mie mani attaccate ai tuoi seni.
Non le controllo le mani.


(da Erotica, Crocetti, 1981 – Traduzione di Nicola Crocetti)

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Le mani sono lo strumento del tatto, il mezzo principale con cui ci rapportiamo con il mondo fisico – “organo della civiltà, iniziatore dell’evoluzione umana” secondo il filosofo tedesco Ernst Fischer. Le mani diventano quindi per il poeta greco Ghiannis Ritsos l’espressione del desiderio amoroso e la sua stessa memoria quando l’amata è assente.

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JAZZY McGRANAGHAN, "MANI"

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LA FRASE DEL GIORNO
In tanta stanchezza / l’insaziabilità delle nostre mani.
GHIANNIS RITSOS, Erotica




Ghiannis Ritsos (Monemvasia, 1º maggio 1909 – Atene, 11 novembre 1990), poeta greco tra i maggiori del XX secolo. Fu candidato nove volte al Premio Nobel. La sua vita fu animata da un'incrollabile fede negli ideali marxisti e nelle virtù catartiche della poesia.

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