ATTILA JÓZSEF
COME LA VIA LATTEA
Come la Via Lattea
sulle volte che si dilatano
dei cieli in movimento
e come la realtà dopo una febbre acuta
così brilla e risplende,
nella mia anima avida del mondo,
la liberazione dell’uomo...
(da Poesie, Lerici, 1957 – Traduzione di Umberto Albini)
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Le passioni sociali, le sofferenze di classe, sono uno dei temi che il poeta ungherese Attila József predilesse - di più, ne fece ragione di vita, arrivando a uccidersi per la delusione e il disinganno sulla politica che i suoi stessi compagni di partito gli provocarono. Eppure, questa ansia ideale di libertà umana che arde come una febbre e che splende come la Via Lattea, rende perfettamente l’animo di Attila.
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LA FRASE DEL GIORNO
Dove la libertà è regola / avverto sempre l’infinito.
ATTILA JÓZSEF, Poesie
Attila József (Budapest, 11 aprile, 1915 - Balatonszárszó, 3 dicembre 1937), poeta ungherese, incompresa voce del proletariato. Studiò lettere e filosofia a Szeged, Parigi e Vienna; fu redattore della rivista letteraria Szép Szó Il tono della sua lirica è dato dalle amare esperienze dell'infanzia e della giovinezza e dalla sua adesione al socialismo.
Grazie sempre per queste voci a me sconosciute che qui posso ascoltare .
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