Pagine

sabato 17 settembre 2016

L’angelo muto

 

DIEGO VALERI

ECATE, DOLCE LUME DEL NOTTURNO

Ecate, dolce lume del notturno
Erebo nostro, tu
sola stai su noi soli,
bianca, fredda, lontana.
Pure è in te una dolcezza
che scende in noi come un silenzio amico:
tu sei l’angelo muto
che veglia sugli opachi
nostri sonni, sul nostro
delirante sognare.

(da Calle del vento, Mondadori, 1975)

.

Ecate è in questo caso la luna calante, il dolce biancore di un ultimo quarto di luna che splende nell’oscurità. Ma Diego Valeri sa bene che Ecate è anche l’antica divinità - indoeuropea prima che greca e romana – della magia. Quella luna calante diventa allora una sorta di angelo in grado di comprendere e favorire i nostri sogni.

..

.

JEAN EHLER, “LAST QUARTER MOON”

.

--------------------------------------------------------------------------------------------------------
LA FRASE DEL GIORNO
Cosi piccola cosa - una falcetta / bianca, di luna, incisa nell'opaca / azzurrità del crepuscolo estremo – / basta a tener sospesa in un magato / stupore, dentro immobili velari / di sogno, la città d'acqua e di sasso.
DIEGO VALERI, Poesie




Diego Valeri (Piove di Sacco, 25 gennaio 1887 – Roma, 27 novembre 1976), poeta, traduttore e accademico italiano, fu ordinario di Letteratura Francese all’Università di Padova per oltre vent’anni, tranne nel periodo 1943-45 quando riparò in Svizzera come rifugiato politico.


Nessun commento:

Posta un commento