EUGENIO MONTALE
L’ANIMA CHE DISPENSA
L’anima che dispensa
furlana e rigodone ad ogni nuova
stagione della strada, s’alimenta
della chiusa passione, la ritrova
a ogni angolo più intensa.
La tua voce è quest’anima diffusa.
Su fili, su ali, al vento, a caso, col
favore della musa o d’un ordegno,
ritorna lieta o triste. Parlo d’altro,
ad altri che t’ignora e il suo disegno
è là che insiste do re la sol sol...
(da Le occasioni, Einaudi, 1939)
.
Le occasioni - nell’accezione poetica di Eugenio Montale (1896-1981) - sono quei brevi momenti in cui è possibile cogliere un brandello di senso nel reale, come se il buio venisse illuminato da un lampo in grado di dare all’istante la parvenza dell’eternità: allora dalla memoria emerge qualcosa, il balenare improvviso di un ricordo, e sembra possibile mettere ordine nel continuo caos della vita. Così è per la voce della donna amata e assente, che rimane racchiusa nella memoria e nel cuore - esuberante e allegra (furlana e rigodone sono antiche danze vivaci in tempo di due quarti) - e che spesso ritorna a visitare il poeta sotto forma di ispirazione o casualmente evocata da qualcosa.
.
.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------
LA FRASE DEL GIORNO
Non recidere, forbice, quel volto, / solo nella memoria che si sfolla, / non far del grande suo viso in ascolto / la mia nebbia di sempre.
EUGENIO MONTALE, Le occasioni
Nessun commento:
Posta un commento