GEMMA GORGA
LA BUONA EDUCAZIONE
L’estate che compì sette anni
le regalarono un astuccio di legno
con una matita e una gomma.
La matita, per consumare la mina
fino ad arrivare al nervo vago
della parola.
La gomma, per cancellare la parola
prima di dirla.
(da Mur, 2015)
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Pur in terza persona, sembra un ricordo d’infanzia questo della poetessa catalana Gemma Gorga e naturalmente lo è: ma è anche la nascita della poesia, la scoperta che l’emozione può essere analizzata – o torturata – per riuscire ad arrivare fino al suo midollo, a estrarne il succo amaro o dolce che essa trattiene, la consapevolezza che il poeta scrive per se stesso prima che per gli altri, per capirsi da dentro, per riconoscersi.
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FOTOGRAFIA © BAKKA111
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LA FRASE DEL GIORNO
Io non lo sapevo allora / che le parole sono immensi iceberg / che celano sotto le acque gelide molto / più di quello che mostrano.
GEMMA GORGA, El desordre de les mans
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