AGI MISHOL
MOMENTO
Non ti tengo in tasca
ma tu frusci lì come la carta di una caramella
conservata per dopo.
(da מומנט [Momento], 2005)
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Tre soli versi, diciotto parole, per esprimere quella che è la grande emozione del desiderio, del senso dell’attesa. Il minimalismo della poetessa israeliana Aghi Mishol conferma la celebra frase di Lessing recentemente “rubata” da una campagna pubblicitaria del Campari: “L'attesa del piacere è essa stessa il piacere”.
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DARREN MAURER, “PEPPERMINT CANDIES”
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LA FRASE DEL GIORNO
In attendere è gioia più compita.
EUGENIO MONTALE, Ossi di seppia
Agi Mishol, pseudonimo di Agnes Fried (Cehu Silvaniei, Romania, 20 ottobre 1947), poetessa israeliana. La sua è una poesia piena di ricche metafore e di continua osservazione della condizione umana con onesta empatia, cura e spirito elegante.
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