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venerdì 24 aprile 2015

La mia ala destra


MANUEL ALTOLAGUIRRE

LE TUE PAROLE


Appoggiata alla mia spalla
sei la mia ala destra.
Come se tu spiegassi
le tue tenere nere penne,
m’innalzano le tue parole
a un candidissimo cielo.

Esultanza. Silenzio.
Seduto ora al mio tavolo,
mi sanguina la spalla,
la tua assenza mi duole
.


(Tus palabras, da Cuadernos de poesía, 1931)

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La poesia intimista e musicale di Manuel Altolaguirre, spagnolo della Generazione del’27 tratta sovente d’amore e solitudine: ed è bellissima l’immagine dell’altra metà della coppia come un’ala, significa che l’uomo da solo non è capace di volare, che necessita di una compagna, come i mitologici “pihis” di Guillaume Apollinaire, uccelli favolosi che vengono dalla Cina e che sono obbligati a volare in due perché hanno una sola ala: “Confusi entrambi, più che fusi. // Diventati ormai un solo corpo, / un'anima sola che bacia se stessa / negli spazi bianchi, dimentica del mondo”.

 
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Lauri Blank
LAURI BLANK, “PROMISE”
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LA FRASE DEL GIORNO
Non sai che cosa è smarrirsi / illuminato e insonne / nello spazio, tra nubi, / senza essere angelo, senza essere angelo.
MANUEL ALTOLAGUIRRE



Manuel Altolaguirre Bolín (Malaga, 29 giugno 1905 – Burgos, 26 luglio 1959), poeta surrealista spagnolo della Generazione del '27. Con i suoi toni intimisti e spirituali cantò l'amore e la solitudine Egli stesso indicò Juan Ramón Jiménez e Pedro Salinas come suoi ispiratori.


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