GABRIEL ZAID
SERA AL RALLENTATORE
Il tuo corpo, il mondo, corre.
I miei occhi, il mondo, anche.
Nessuno ama due volte con gli stessi occhi.
Contemplare: fondersi.
(Tarde en cámara lenta, da Pratica mortale, 1973)
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Il poeta messicano Gabriel Zaid (Monterrey, 1934) parte dal celebre assunto logico di Eraclito (“non ci si può bagnare due volte nello stesso fiume”) per costruirci un assioma amoroso: ogni sguardo dato all’amata apporta qualche cosa di diverso, come l’acqua che scorre. Guardare è aggiungere una parte di sé, di tempo, di vita.
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IMMAGINE © MIRADAS CONTEMPLATIVAS
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LA FRASE DEL GIORNO
La mia amata è una terra che ripaga. / Non perde mai quello che in lei si semina. / Ogni fede riposta in lei fruttifica. / Anche la più piccola parola in lei dà frutto.
GABRIEL ZAID, Orologio solare
Gabriel Zaid Giacoman (Monterrey, 24 gennaio 1934), poeta e saggista messicano. Noto per non essere mai apparso in pubblico, ritiene che uno scrittore dovrebbe essere conosciuto per il suo lavoro, non per la sua personalità nella vita reale. I suoi saggi spaziano tra poesia, economia e critica letteraria.
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